Il turismo enogastronomico in
Italia: un trend in continua ascesa che attira sia
stranieri che italiani.
L'Italia
vanta 825 prodotti agroalimentari e vitivinicoli ad Indicazione
Geografica, 5.155 Prodotti Agroalimentari Tradizionali, 4 beni
enogastronomici inseriti nella lista del patrimonio
Negli anni
recenti l’enogastronomia ha assunto una
nuova centralità nel turismo,
trasformandosi da componente accessoria
nelle vacanze dei turisti ad elemento di
interesse e di spinta verso la scoperta
di destinazioni nuove o già conosciute.
Sapori a volte intensi e a tratti
morbidi da esaltare accompagnati da un
calice di vino delle cantine locali o da
una birra artigianale prodotta in zona
Unofferta
consistente e che riflette la ricchezza
e la varietà del patrimonio
eno-gastro-turistico-italiano, da Nord a
Sud, nelle maggiori città così come nei
luoghi periferici. E che vede un sempre
maggior numero di Tour Operator
stranieri, in primis tedeschi e
statunitensi, inserire pacchetti a tema
enogastronomico con destinazione l’Italia
nella propria offerta. Tra i più
rinomati distretti enogastronomici
troviamo: Le Langhe Il Chianti
La Franciacorta La Valpolicella
Le colline del Prosecco
Negli anni recenti l’enogastronomia ha
assunto una nuova centralità nel turismo, trasformandosi da
componente accessoria nelle vacanze dei turisti ad elemento
di interesse e di spinta verso la scoperta di destinazioni
nuove o già conosciute.
Il desiderio di
entrare in contatto con la cultura e le tradizioni del luogo
visitato e delle persone che vi risiedono attraverso
l’enogastronomia ha portato allo sviluppo di un varietà di
esperienze enogastronomiche.
Numerose oggi sono le destinazioni che
hanno deciso di puntare sull’enogastronomia (e sulle
esperienze a tema) come elemento distintivo e differenziante
al fine di posizionarsi al meglio in un mercato turistico
sempre più competitivo e affolla
Secondo booking-low cost queste
includono: conoscere e assaggiare i prodotti tipici;, andare
in un ristorante per un’esperienza culinaria memorabile;
,mangiare in ristorante gourmet;,mangiare e bere in un
locale che rappresenta un punto di riferimento per i
residenti, comprare cibo o bevande presso un food truck,
visitare mercati o fiere agricole, partecipare ad un
festival del cibo, del vino o della birra, visitare
un’azienda agricola o frutticola, partecipare ad un tour
enogastronomico, prendere parte a corsi o lezioni di cucina,
visitare una cantina o percorrere una strada del vino,
visitare un birrificio o percorrere una strada della birra,
visitare una distilleria o percorrere una strada a tema,
altre tipologie di esperienze.
Vacanze enogastronomiche in
Italia: tour gastronomico
regione per regione
Il mondo delle vacanze si è completamente rivoluzionato
negli ultimi decenni, ormai non è più solo sinonimo delle
classiche due settimane a Natale e due settimane a
Ferragosto e sempre di più assistiamo ad un frequente ‘mordi
e fuggi’ , anche perché la vacanza è diventata
indispensabile nella vita di ognuno di noi.
Nessuno rinuncia almeno ad un weekend, corto o lungo
oppure anche ad un periodo più lungo che può essere una
vacanza low cost oppure una destinazione esclusiva per
clienti molto raffinati ed esigenti, ormai una realtà a
portata di tutti.
L’Italia è leader europeo del turismo
enogastronomico
L’Italia ha una ricchezza unica al mondo in fatto di
bellezze artistiche, culturali, storiche, ambientali e
ultimo ma sicuramente da considerare
in primis il nostro
patrimonio enogastronomico.
Questo fenomeno è dovuto anche in parte alla crescente
attenzione dei media, se ne parla così tanto in tv dove
negli ultimi tempi sono sorte diverse trasmissioni sul cibo
come “La prova del cuoco” o dove le persone si mettono in
competizione come “Masterechef” così come sui social media,
dove anche diversi food
blogger condividono le proprie esperienze.
Le ragioni di questa scelta: l’arte
culinaria italiana e i prodotti del territorio
Da nord a sud, dal canederlo alla “meusa maritata”, dal
prosciutto crudo alla tartare di tonno fresco, dal
tortellino fritto agli arrosticini di pecora: come
rinunciare a gustare le meraviglie del territorio
accompagnate da ogni tipo di vino.
Sia che il turista viaggi per motivi puramente di relax,
per praticare attività sportive, per motivi di shopping o
per assistere a festival musicali desidera integrare questa
specificità con proposte enogastronomiche se non
l’esperienza enogastronomia rappresenta il motivo principale
nella scelta della destinazione.
I turisti sono alla ricerca di esperienze
enogastronomiche nei ristoranti, visite guidate alle cantine
e alle aziende agricole di piccoli e grandi produttori
locali, eventi legati a cibi e prodotti locali, al vino e
alla birra; insomma la scelta di una destinazione ricade non
solo alla caratteristica di un luogo ma anche verso località
che possiedono un’offerta ampia e questo perché oggi il cibo
non è più solamente una fonte di sostentamento ma anche un
modo per sperimentare, divertirsi e stare in compagnia.
Italia è leader in Europa nelle
produzioni di eccellenza
La pizza è sicuramente una delle parole più ricercate nei
motori di ricerca da turisti stranieri e italiani ma ci sono
diversi altri temi su cui puntare per chi si occupa di
turismo: dallo street food,
il cibo da strada alla valorizzazione dei diversi ristoranti
storici o di nuova tendenza alle aziende di produzione
agroalimentare, dai corsi di cucina alle visite alle aziende
olearie e alle aziende vinicole.
Purtroppo l’Italia manca forse, rispetto ad altre nazioni
competitor europee, di un numero maggiore di azioni mirate
allo sviluppo e alla promozione a livello nazionale per
meglio valorizzare gli innumerevoli prodotti e vini
riconosciuti a livello europeo a indicazione geografica.