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Viaggio in amazzonia

giovanni
2019-09-09 17:23:40
Arrivo a Manaus, volo da Malpensa 16 orette, con scalo a Sao Paulo, con me altre 5 persone accomunate dalla stessa curiosità.
Raccolti da un pulmino siamo stati accompagnati all’imbarco del Battello, prima però abbiamo dovuto acquistare un amaca, al prezzo di circa 15 euro al mercato centrale di Manaus, mai acquisto è stato più veloce e proficuo, chi l’avrebbe detto che avrei avuto bisogno di un’amaca, e invece si…si è resa necessaria per dormire sulla battello nel viaggio di andata e ritorno (si avete capito bene…e non si dorme nemmeno male), 30 h di scivolamento in battello lungo il Rio Negro e il Rio Jauperì.
La Riserva è un vero paradiso naturale dove si è ospiti della comunità locale in capanne di legno, le cosiddette “Malocas”, tutto ciò fa molto backpackers…ma vi assicuro che non hanno nulla di turistico e sono confortevoli quanto basta.
Il gruppo di “ecoturisti”, e per la prima volta accetto una definizione che contiene la parola “turista”, era di circa 10, infatti la riserva accoglie massimo 100 visite l’anno, che arrivano solo ed esclusivamente tramite l’associazione e che partecipano con il loro turismo al sostentamento della Riserva stessa.
La lingua parlata è il portoghese, ma ci si capisce a gesti, si sa che noi italiani ce la caviamo.
I primi giorni sono stati di ambientamento, svegliarsi la mattina con i suoni della foresta e con l’odore della natura, è un’esperienza indimenticabile, a pochi passi il Rio Jauperì con le sue acque trasparentissime e purissime (lo garantisce l’analisi biologica!!).
Nei mesi che vanno da Novembre a Marzo, il livello delle acque è più basso e permette l’emergere di spiaggette paradisiache lungo la sponda del Rio a pochi passi dalle Malocas, dove è possibile fare il bagno e prendere il sole in tutta tranquillità.
Le escursioni venivano fatte nel numero di 2/3 persone, con la guida locale, un personaggio stranissimo, con le conoscenze di un Botanico e l’aspetto di un indio vissuto. In un’escursione in canoa sul Rio Jauperì, abbiamo avvistato la lontra di fiume, alcuni delfini rosa, un giaguaro.
Abbiamo fatto anche un’escursione notturna in canoa per avvistare i caimani.. i cui occhietti gialli si riflettono sulla superficie dell’acqua…e un trekking all’interno della foresta con tanto di preparazione del campo base e di lezioni di botanica!!!
Per fortuna avevo con me una macchina fotografica con uno zoom adeguato, non avrei mai potuto perdonarmelo se non fosse stato così, diciamo che servirebbe anche un grandangolo…certe piante proprio non ci stanno
Il villaggio è proprio un villaggio immerso nella foresta amazzonica, con tutto quello che vi potreste aspettare, ma fatto in maniera consapevole, c’è persino un laboratorio artigianale, dove le donne del posto intrecciano braccialetti e manufatti che si possono acquistare. La vita scorre lenta e la filosofia è quella brasiliana…
Devo dire che l’Amazzonia vista così soddisfa davvero la curiosità, stuzzicata dalle riviste con le foto patinate. Lì si vede la foto….bellissima del paesaggio, ma si vede anche quello che c’è dietro…fatto di impegno e amore per la propria terra.
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Come viaggiare sicuri in amazzonia

marco
2019-09-08 14:25:40
Se avete intenzione di viaggiare nell’Amazzonia è necessario che seguiate alcuni consigli ed indicazioni legati alla sicurezza, sia che viaggiate con un tour operator che soprattutto viaggiando da soli. Prima di tutto è bene ricordare che sottoscrivere un’assicurazione di viaggio è sempre un’ottima idea, soprattutto in un paese come il Brasile dove la sanità è privata e le cure mediche gratuite non vanno più in là del primo soccorso. Poi è necessario proteggersi dalle punture delle zanzare, che oltre a portare numerose malattie anche gravi, come la febbre gialla, la dengue e la malaria, possono causare shock allergici anche gravi. Proprio per questo è necessario portarsi spray, repellenti e indispensabile il buon vecchio cortisone per ogni evenienza, oltre ovviamente ad un abbigliamento adatto. Nella foresta amazzonica è necessario coprirsi con intelligenza nonostante ci sia sempre un caldo molto umido, usando indumenti tecnici traspiranti ma che coprano sia le gambe che le braccia, stando ben attenti a rimanere coperti anche la notte. Per dormire potete usare le classiche zanzariere ma sarebbe meglio portarsi dietro le proprie, visto che a volte quelle presenti nelle strutture sono vecchie e bucherellate. Inoltre potrebbe essere utile un sacco per dormire tanto per stare più sicuri, oltre ad un torcia per andare in bagno qualora si trovi fuori dalla camera ed abbiate un’urgenza notturna.
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