1. Rocca Calascio
Raggiungetela attraverso le pittoresche
stradine che si inerpicano tra le rocce e ammirate il
Castello, tra i più elevati d'Italia. Immersa nel
Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga,
la suggestiva fortificazione medievale, la cui costruzione
risale all'anno Mille, regala un bellissimo panorama.
2. Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti
della Laga
l massiccio roccioso del Gran Sasso si
distende nell'Altopiano di Campo Imperatore ed è fasciato
sul versante settentrionale da magnifiche faggete. I Monti
della Laga sono invece spettacolari a primavera grazie
soprattutto all'abbondanza di acque. Se visitate l'Abruzzo
non potete perdervi il terzo Parco Nazionale più grande
d'Italia, con le sue interessanti specie, dal camoscio
d'Abruzzo al lupo appenninico, i rinomati impianti sciistici
o il nuovo Gran Sasso Adventure Park. I
3. Santo Stefano di Sessanio
Nelle belle giornate potrete fare quattro
chiacchiere con i pochi residenti che si trovano a
condividere, al sole, la tranquilla atmosfera del posto.
Simile a un presepe silenzioso, Santo Stefano di Sessanio
emerge, con le sue architetture trecentesche, dal cuore del
Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga.
Il suggestivo borgo medievale "sorvegliato" dalla torre
quattrocentesca, caratterizzato da un dedalo di stradine
tortuose tra case in pietra e palazzetti rinascimentali si
trova a una trentina di chilometri dall'Aquila.
4. Grotte di Stiffe
Formatesi circa 600mila anni fa e situate
in provincia dell'Aquila, nel piccolo centro di San
Demetrio ne' Vestini, le Grotte di Stiffe
caratterizzano un mondo inaspettato attraversato da laghi
neri, cascate e corsi d'acqua impetuosi. Una passeggiata di
circa 700 metri - da percorrere preferibilmente ben coperti
- conduce alla scoperta di uno dei fenomeni carsici più
spettacolari in Italia.
5. Lago di Scanno
È stata una frana precipitata dal Monte
Genzana a sbarrare la Valle del Sagittario
dando origine a questo lago, il più visitato d'Abruzzo, a
circa un'ora da Roccaraso. Dopo una sosta per il
birdwatching, raggiungete il vicino borgo di Scanno per una
passeggiata in questo suggestivo centro medievale che
conserva ancora una fiorente tradizione di merletti al
tombolo.
6. Eremo di San Bartolomeo in Legio
Costruito in un periodo antecedente l'anno
Mille, questo piccolo convento nei pressi di
Roccamorice, sembra emergere dalla roccia come una
preziosa sorpresa. Per chi desiderasse trascorrere un
weekend in solitudine, l'Eremo di San Bartolomeo in Legio, a
una cinquantina di chilometri da Pescara, è la meta perfetta
per staccare la spina, cullati dal silenzio dei boschi della
Majella.
7. Castello Piccolomini di Celano
Approfittate della visita alla fortezza
che domina la Piana del Fucino per assaporare un'atmosfera
fuori dal tempo. Attualmente sede del
Museo Nazionale d'Arte Sacra della Marsica, il
Castello Piccolomini sarebbe stato costruito nel 1392.
8. Alba Fucens
Cercate di individuare i resti degli
edifici prima di raggiungere, a Rosciolo, la vicina
Chiesa di Santa Maria in Valle Porclaneta. Non
lontano da Celano, il sito archeologico di Alba Fucens, a
pochi chilometri da Avezzano, conserva ancora quasi del
tutto intatta la struttura dell'antica colonia romana
fondata nel 304 a.C. ai piedi del Velino. 9. Costa dei
Trabocchi
L'Abruzzo è anche mare, con oltre cento
chilometri di costa che racchiudono scogliere, arenili,
fresche pinete. In particolare, la costa adriatica, nel
tratto della provincia di Chieti, conosciuta come
"Costa dei Trabocchi" - per le caratteristiche
macchine da pesca situate al largo della costa - è il posto
perfetto per una fuga romantica.
10. Cocullo
Visitate il piccolo centro a circa un'ora
dall'Aquila, al confine della Valle Peligna con la Marsica,
in occasione della "Festa dei serpari", che
si celebra il 1° maggio. Si tratta di un rito antichissimo,
ispirato ad un antico culto pagano, durante il quale la
statua di San Domenico - che secondo la tradizione avrebbe
il potere di guarire dal morso dei serpenti - viene portata
in processione ricoperta da rettili.
11. Calanchi di Atri
Dopo aver ammirato le impressionanti
formazioni geologiche dei calanchi, note anche come "bolge
dantesche", approfittate per fare una passeggiata tra i
caratteristici vicoli di Atri, a una cinquantina di
chilometri da Teramo. La Riserva Naturale Regionale,
Oasi WWF, è un'area naturalistica sempre aperta e visitabile
seguendo percorsi diversi per difficoltà.
12. Campo Imperatore
Le cime che lo circondano - la
Scindarella, il Monte Portella, il Corno Grande, il Monte
Prena - regalano un panorama che lascerà a bocca aperta gli
appassionati dell'alta quota. L'altipiano comunemente
definito "piccolo Tibet" si raggiunge
salendo da Assergi per il valico della Fossa di Paganica,
dal borgo medievale di Castel del Monte per il valico di
Capo la Serra, oppure da Farindola per il Vado di Sole.
13. Sulmona
Particolarmente famosa e nota in tutto il
mondo, la produzione dei confetti, risalente alla fine del
XV secolo. Oltre ad essere famosa per aver dato i natali a
Ovidio nel 43 a.C., Sulmona, con le sue
antiche mura, le porte, le chiese e gli antichi palazzi, con
la quattrocentesca Fontana del Vecchio è una cittadina
elegante che vale la pena visitare.
14. I mulini del Lago di Capo d'Acqua
Ammirare i due mulini sommersi
del Lago artificiale di Capo D'Acqua, bacino privato
all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della
Laga. La visita, rivolta esclusivamente ai sub, consente di
In prossimità di questo lago, alimentato da diverse
sorgenti, furono realizzati, in età medievale, un
colorificio - ancora visibile in superficie - e due mulini,
oggi sommersi, ma raggiungibili dai subacquei in possesso di
brevetto grazie alle immersioni gestite dall'Associazione
sportiva Atlantide scuola sommozzatori.
15. Fortezza di Civitella del Tronto
Mentre passeggiate per le chiese di
Civitella, cercate la "ruetta", la via più
stretta d'Italia, per una foto divertente. Con la rocca
aragonese, le vaste piazze d'armi, le cisterne, i
camminamenti di ronda, la Chiesa di San Giacomo e le caserme
dei soldati, la Fortezza di Cividella del Tronto, a circa 18
chilometri da Teramo, è una delle più grandi e importanti
opera di ingegneria militare d'Europa.
16. Valle dell'Orfento
Per percorrere l'itinerario, di circa due
ore, è necessario ritirare l'autorizzazione presso il
Centro Visita di Caramanico Terme. Il
suggestivo vallone che dalle vette del Massiccio della
Majella scende fino a raggiungere l'abitato di Caramanico
Terme, prende il nome dal Fiume Orfento. Un'intricata rete
di sentieri percorre la valle accessibile da due punti.
Dall'abitato di Caramanico Terme partono i due sentieri per
il Ponte del Vallone e per le Scalelle, mentre a valle del
paese si può accedere dal ponte sulla strada statale.
17. Basilica Santa Maria di Collemaggio
Fondata nel 1288 per volontà di Pietro da
Morrone, qui incoronato papa con il nome di Celestino V, è
considerata la massima espressione dell'architettura
abruzzese, oltre a essere sede di un giubileo annuale noto
con il nome di Perdonanza Celestiniana.
Seriamente danneggiata dal sisma del 2009, sottoposta a un
restauro durato anni, la Basilica di Santa Maria di
Collemaggio è uno dei simboli dell'Aquila.
18. Abbazia di San Giovanni in Venere
Una preziosa abbazia il cui monumentale
prospetto accoglie il trecentesco Portale della Luna con
rappresentata la vicenda della vita del Battista. La
primitiva chiesa fu edificata dai monaci benedettini tra il
VI e il VII secolo sui resti di un tempio pagano
dedicato a Venere.A soli due chilometri dal centro di
Fossacesia, in provincia di Chieti,
19. Parco Nazionale d'Abruzzo-Molise
Dal 1922, data della sua
apertura, il Parco Nazionale d'Abruzzo attira milioni di
visitatori con il fascino scaturito dallaspra orografia
delle montagne, della fauna, dei sentieri-natura che
d'inverno si trasformano in itinerari sciistici. Scanno,
Pescasseroli, Villetta Barrea, Lecce dei Marsi, Civitella
Alfedena sono alcuni dei centri abruzzesi parte del
Parco.Tracce di orsi, impronte di lupi, sagome dei camosci
tra le rocce.
20. Necropoli di Fossa
Per ammirare Abruzzo protostorico,
basta visitare questa necropoli portata alla luce a partire
dal 1992, e che ricopre un arco cronologico di quasi un
millennio.
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