Lombardia: cosa vedere e dove andare in vacanza

Questa guida non è come le altre. In queste pagine puoi trovare i racconti e i commenti delle persone che hanno effettuato dei viaggi in Lombardia. Le cose da vedere sono molte di più di quelle che abitualmente si è soliti ricordare a memoria, per questo abbiamo raccolto 20 posti indimenticabili che meritano di essere visti passando per la Lombardia o organizzando una vacanza qui, all’interno di questi confini.

Posti magici da vedere in Lombardia, tutti luoghi che non aspettano altro di essere scoperti e che vi lasceranno letteralmente a bocca aperta!

Se vi piace viaggiare low cost e siete alla ricerca di posti insoliti in cui dormire a basso costo, allora lasciatevi ispirare dai nostri suggerimenti per pianificare la vostra vacanza estiva, tra spiagge e vette Lombardi oppure un viaggio relax per il prossimo autunno e inverno!

 

La Lombardia è anche una regione affascinante dal punto di vista paesaggistico, dove le imponenti vette delle Alpi, confinanti con la Svizzera, e delle Prealpi digradano verso la Pianura Padana, solcata dai fiumi che danno vita ad alcuni tra i laghi più grandi e importanti d’Italia, dei laghi ai capoluoghi storici, dalle vette alpine fino alle risaie della Pianura Padana: ecco le informazioni e gli indirizzi utili per il tuo tour alla scoperta della regione

Ecco 20 cose da vedere in Lombardia.

1. Milano

Cuore della città è il Duomo con la Madonnina, simbolo cittadino, che domina dall’alto la movimentata vita milanese, tra Galleria Vittorio Emanuele, il salotto di Milano, via Dante, via Manzoni, corso Vittorio Emanuele e corso Venezia con teatri, cinema e tanti locali.MilanoImportante polo economico, culturale e finanziario, con la sede della Borsa, numerosi atenei universitari prestigiosi, musei e con le sedi delle maggiori case editrici nazionali.

2. Brescia.

È una città dalle molte facce, dall’antica Brixia romana al polo siderurgico dell’export fino alla corsa delle Mille Miglia. Oggi, sta vivendo un momento di grande rilancio grazie all’equilibrio raggiunto fra la vocazione industriale e il desiderio di imporsi come città d’arte, storia, spettacolo e sport. A celebrarlo, l’attesissimo ritorno della Vittoria Alata. Da non perdere a Brescia la Torre dell’Orologio con il quadrante astronomico, il quartiere medievale del Carmine con le drogherie indiane affiancate alle copisterie universitarie. I chiostri rinascimentali, la basilica di San Salvatore, l’oratorio romanico di Santa Maria in Solario con la sua particolare cupola di stelle. Il Museo di Santa Giulia,  complesso monastico inserito nel 2011 nel sito seriale Unesco “I Longobardi in Italia: i Luoghi del Potere”.

3. Bergamo.

La Città Alta, raggiungibile a piedi o in funicolare, accoglie un intrico di portici, cortili nascosti e botteghe artigiane su cui svetta l’antica Torre Civica che da 360 anni segna le 22 con cento rintocchi. Cuore della Piazza Vecchia, il Palazzo della Ragione e Palazzo Nuovo. È adagiata su un colle e racchiusa da una cinta muraria con quattro porte,  La Città Bassa è invece raccontata dalle architetture Anni Venti di Marcello Piacentini, dal settecentesco Teatro Donizetti intitolato all’illustre compositore bergamasco, ma anche dalle opere di Botticelli, Raffaello e Tiziano conservate all’interno dell’Accademia Carrara, in un palazzo in stile neoclassico.

4. Como.

 svela i portici e le case rinascimentali con le travi a vista di Piazza San Fedele, le architetture Razionaliste degli anni Trenta di Giuseppe Terragni e il bel Duomo, con la facciata tardo-gotica e la cupola di Filippo Juvarra. Uno dei simboli della città è Villa Olmo, un imponente edificio neoclassico settecentesco il cui giardino all’italiana è arricchito da ippocastani, cedri del Libano, platani e da una fascinosa serra del XIX secolo.

5.Cremona.

piccola capitale della musica, con il Museo del Violino, l’Auditorium Giovanni Arvedi progettato dal genio dell’acustica Yasuhisa Toyota, il Teatro Ponchielli, le botteghe di maestri liutai e il Saper fare liutario, Patrimonio Unesco. Di grande fascino le architetture medievali della piazza del Comune con il Torrazzo, la torre campanaria in mattoni più alta d’Europa. La Cattedrale di Santa Maria Assunta, che il critico Longhi definì la Cappella Sistina della Pianura Padana, incanta per i suoi affreschi.

6. Lecco. Se ne ha sentore già tra le case del borgo di Pescarenico, più volte indicato dal romanzo.Qui, il legame con i Promessi Sposi è così intenso che si fatica a separare letteratura e realtà.  E ancora di più a Villa Manzoni, la dimora neoclassica di famiglia del grande scrittore, il museo letterario più visitato in Lombardia. Da qui si intraprende un piacevole percorso tra il neoclassico Teatro della Società, inaugurato nel 1844, e il Museo di Storia Naturale di Palazzo Belgiojoso che conserva l’unico fossile di dinosauro rinvenuto nei pressi del Lago di Como.

7.Lodi.

 Da visitare  il Tempio Civico rinascimentale, i grandi festival, le eccellenze enogastronomiche e la vicinanza al fiume Adda. Il suo cuore liberty è testimoniato da Casa Biancardi, Casa degli Angeli, l’Autorimessa Fiat di via Solferino e Casa Arosio con le sue vetrate colorate.Quattrocentesco è invece il Tempio Civico di Santa Maria Incoronata progettato da Battaggio, allievo del Bramante: un impianto ottagonale, in mattoni, con dorature e affreschi, scrigno di capolavori del Rinascimento.

8. Monza.

Monza è la sua Reggia, gioiello architettonico con settecento stanze, voluta nel 1777 da Ferdinando d’Asburgo come residenza di campagna e tra le meraviglie realizzate da Piermarini. Il suo roseto e l’immenso parco, polmone verde recintato più grande d’Europa, sono il paradiso di sportivi e famiglie con bambini, ma anche degli appassionati di motori grazie all’Autodromo Nazionale Monza, dal 1922 tempio della Formula 1. Custode di arte e storia è invece il Duomo di Monza, voluto dalla regina longobarda Teodolinda. Tra i suoi tesori unici, la Corona Ferrea simbolo del potere regale, custodita nella preziosa Cappella.

9. Pavia.

La Basilica di San Pietro in Ciel d’oro accoglie le spoglie di Sant’Agostino e ha visto l’incoronazione di Federico Barbarossa a Re d’Italia.Tra i loggiati e il cortile delle Magnolie dell’Università fondata nel 1361 dall’Imperatore Carlo IV, tra le più antiche d’Italia, hanno passeggiato Ugo Foscolo e Alessandro Volta. Visita dei Musei Civici all’interno del Castello Visconteo, e del Ponte della Libertà, da osservare di notte quando le arcate si colorano di blu, giallo e fucsia dei neon dell’artista Marco Lodola. Da ricordare, poi, che sulle sponde del Ticino amava fare lunghe passeggiate in bicicletta (e tuffi)anche il giovane Albert Einstein, che a Pavia visse due anni felici, in gioventù.

10. Sondrio.

La Valtellina, è una città che ha lo sguardo sui monti e un cuore antico. Vecchie botteghe si affacciano sulle strade del passeggio che vanno da piazza Garibaldi, circondata dai palazzi ottocenteschi, a via Scarpatetti che conserva le sembianze di un borgo rurale con le corti rustiche e i ballatoi in legno.Celate nei palazzi sono le antiche stüe in legno di cembro, cuore delle case alpine, come a Palazzo Pretorio. Nascosti sono anche gli stucchi e i trompe-l’oeil dello spettacolare salone da ballo di Palazzo Sertoli e i vivaci affreschi allegorici della Camera Picta e della Torre Colombaia, ispirati all’Orlando Furioso.

11. Varese.

è una città giardino tutta da scoprire: dalla collina del Belvedere con il suo giardino all’italiana, a Villa Menafoglio Litta, affidata al FAI, a Villa Toeplitz con i suoi giochi d’acqua, voluta da un banchiere di origini polacche. Al Museo Civico ospitato nel Castello di Masnago, affrescato con scene di corte. Fuori città, si può percorrere il periplo del Lago di Varese, dove sono state rinvenute palafitte degli uomini primitivi, o la Via Sacra fino al Santuario del Sacro Monte, Patrimonio dell’Umanità, che raccorda 14 cappelle seicentesche

12. Lago Maggiore.

Le rive del lago Maggiore nascondono tesori come l’Eremo di Santa Caterina del Sasso e della Rocca di Angera, il modo migliore per apprezzarli è con il battello, rimbalzando tra la costa lombarda e quella piemontese, tra paesini e isole. Perla del lago sono l’Isola Bella e Isola Madre, da visitare insieme  al vicino Parco Pallavicino a Stresa e al Parco del Mottarone lungo le pendici dell’omonima montagna.

13 Lago di Garda.

 tutto il lago di Garda è una scoperta, a partire da Sirmione, la cittadina più frequentata, anche per la zona archeologica delle grotte di Catullo. Lazise, sulla sponda sud-orientale, è un borgo elegante e colorato cinto da antiche mura e da una torre campanaria, con un lungolago tra i più belli di tutto il Garda. Riva del Garda, sulla punta più settentrionale, è invece il paradiso degli sportivi: grazie alle correnti del lago e ai venti, che qui sono particolarmente intensi, è una delle capitali italiane di windsurf e vela. Da non perdere una visita a Salò, passata alla storia come Capitale della Repubblica Sociale Italiana dal ’43 al ’45, con i suoi palazzi liberty dalle tinte pastello.

14. Lago di Como.

 Frequentato dal jet-set internazionale per i suoi panorami e le sue coste cosparse di ville, come la splendida Villa del Balbianello, del FAI, il Lago di Como offre itinerari d’arte e natura, da scoprire anche in battello. Da non perdere,  l’itinerario letterario che, dal valico di Roggiana arriva fino a Brunate, Cernobbio e Como, porta a scoprire il territorio attraverso la vita e le opere di poeti e scrittori. Da non perdere una visita al centro storico di Lecco, sulle tracce dei Promessi Sposi, e alla sua costa con piccole perle come Varenna e Bellano, cittadina celebre per il suo Orrido, un canyon tra rocce a strapiombo percorribile a piedi attraverso passerelle sospese sul vuoto.

15. Lago d’Iseo.

Il lago offre borghi storici, parchi naturali e località turistiche di fama internazionale. Celebre per essere stata la scenografia di The Floating Piers, il progetto dell’artista Christo, recentemente scomparso, è una meta perfetta in ogni stagione da godere con calma, tra la Val Camonica e le meravigliose vigne della Franciacorta.  Sulzano è la sua piccola capitale della vela, con tanto di piccola spiaggia balneare a Pilzone.Da qui si può partire per visitare a piedi i piccoli paesi che si inerpicano sui colli vicini o iniziare il periplo del lago, incontrando alcuni tra i più romantici paesini della Lombardia: Sale Marasino, Pisogne, Lovere, Riva di Solto, Tavernola, Predore, Sarnico, la stessa Iseo. E dall’imbarcadero c’è sempre una barca che parte per Montisola, l’isola lacustre più grande d’Europa.

16. Po. 

 Attracchi fluviali più importanti del Po: quello di Corte Sant’Andrea XXXIX tappa della Via Francigena, con il suo piccolo pontile ancor oggi adatto per l’attraversamento del grande fiume, e quelli in Località Gargatano nel comune di Somaglia e Morti della Porchera (Corno Giovine). Punto di grandissimo effetto scenografico si  trova a Castelnuovo Bocca d’Adda, dove l’Adda si unisce al Po.

17 Adda.

 dal rafting nella zona più settentrionale alle passeggiate in bici lungo le più tranquille sponde meridionali, il fiume Adda lambisce piccoli gioielli architettonici come il villaggio operaio di Crespi d’Adda o l’elegante Lodi. Uno dei suoi tratti più interessanti, nei pressi di Trezzo, è quello che ispirò il genio di Leonardo da Vinci.

18. Ticino.

nel Parco del Ticino, che si estende dal Lago Maggiore fino alla confluenza con il fiume Po. Grazie al suo patrimonio di natura, paesaggio, arte e storia, la Valle del Ticino, nel 2002, è stata riconosciuta dall’UNESCO come Riserva della Biosfera. La pista ciclabile che congiunge Sesto Calende a Pavia, per un totale di 120 chilometri di percorso, offre itinerari tra boschi e colline.

19. Oglio.

le sponde dell’Oglio, si trova il borgo medievale di Soncino, con la bellissima Rocca Sforzesca voluta da Giangaleazzo Maria Visconti Sforza. La Ciclovia del fiume Oglio è invece considerata la ciclabile più bella d’Italia: dal Passo del Tonale al Ponte di Barche a San Matteo delle Chiaviche, sul Po. Il 70 per cento del percorso è su asfalto e il 30 per cento è sterrato.

20. Mantova.

 Piccolo gioiello che incanta i visitatori è Mantova. Il merito va all’eredità architettonica lasciata dai Gonzaga che ne hanno fatto uno dei principali centri del Rinascimento. Da visitare, il Palazzo Ducale che ospita la Camera degli Sposi, affrescata da Andrea Mantegna; Palazzo Te, opera di Giulio Romano e noto per la Sala dei Giganti, in cui ogni superficie è ricoperta da dipinti di scene mitologiche; la Chiesa di San Sebastiano, progettata nel 1460 da Leon Battista Alberti; o, ancora la Casa del Mantegna, costruita dallo stesso artista nominato pittore di corte da Ludovico Gonzaga.

 

 

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